2020 fermo immagine

TRE PROGETTI FOTOGRAFICI PROMOSSI DAL MINISTERO DELLA CULTURA PER RACCONTARE IL 2020 CHE HA CAMBIATO LA PERCEZIONE DEL MONDO. UN ARCHIVIO VISIVO DELL’ITALIA ALL’EPOCA DELLA PANDEMIA:

  1. CITTÀ SOSPESE
  2. REFOCUS
  3. ITALIA IN-ATTESA

CITTÀ SOSPESE
Siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown

4 fotografi del MiC interpretano i siti UNESCO nell’Italia del lockdown
4 ltalian Ministry of Culture photographers recount 11 ltalian UNESCO cities in the period of total restrictions.

La D. G. Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il coinvolgimento dei Caschi Blu della Cultura e in sinergia con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione presenta Città sospese. Siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown, una mostra di fotografie realizzate da quattro fotografi del Ministero della Cultura nell’ambito del progetto di documentazione visiva dell’Italia durante le misure di contenimento causate dall’emergenza Covid-19.
L’esposizione – ospitata negli spazi di Palazzo Poli, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica, dal 21 maggio al 16 luglio 2021 e curata da Maria Francesca Bonetti, responsabile delle collezioni fotografiche dell’Istituto – è dedicata al progetto Città sospese, ideato da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi e Paolo Iannelli: una campagna fotografica svolta nelle città italiane iscritte nell’elenco del Patrimonio Mondiale UNESCO, durante il periodo del lockdown.
L’indagine ha attraversato l’Italia da nord a sud, interessando i centri storici di Alberobello, Ferrara, Firenze, Matera, Napoli, Pisa, Roma, San Gimignano, Siena, Urbino e Venezia. La campagna è stata realizzata da Alessandro Coco (ICCD), Francesca Lo Forte (DG Organizzazione), Alfredo Corrao (DGCC), Giuseppe Zicarelli (Opificio delle Pietre Dure).

On May 20 a unique exhibition was inaugurated in Rome at Palazzo Poli, headquarters of the Central Institute for Graphics: Città Sospese – Siti Italiani UNESCO nei giorni del lockdown (Suspended Cities: Italian UNESCO Heritage Sites during the Lockdown). A narrative of images captured by four photographers from the Italian Ministry of Culture: Alessandro Coco, Francesca Lo Forte, Alfredo Corrao and Giuseppe Zicarelli. The four were entrusted to create a valuable visual testimony of the unprecedented historical moment experienced in the spring of 2020, when Italy’s cities of art suddenly found themselves devoid of tourists and citizens, following the restrictions and travel bans imposed by authorities to ensure the containment of the Covid-19 pandemic.
The exhibition curated by Maria Francesca Bonetti and conceived by Margherita Guccione, Carlo Birrozzi and Paolo Iannelli comprises of a photographic campaign carried out in a series of Italian cities, whose historic centres are part of the UNESCO World Heritage List. A journey across Italy, from North to South, to catch a unique glimpse of the historic centres of large and small towns and cities. The protagonists of the exhibition and of the photographic series are, in alphabetical order: Alberobello, Ferrara, Florence, Matera, Naples, Pisa, Rome, San Gimignano, Siena, Urbino and Venice. These particular places were selected because they are designated UNESCO sites, with a strong identity recognised around the world, as well as because in the national and international collective imagination those iconic squares, streets and monuments have long been captured, associated and remembered as being filled with people. A choice which, thanks to the bold contrast, allows us to perceive, even more powerfully, the alienating and surreal condition of emptiness determined by this singular historical moment we all experienced. These cities and towns, which have long been ambassadors of Italian culture around the world, also became a mirror of the universal condition of isolation which the entire human race shared during those difficult months in early 2020.
The photographic narrative was created between April 25 and May 2, 2020, which saw the four photographers also receiving support from the so-called “Blue Helmets of Culture” (U4H Task Force) and the “Carabinieri for the Protection of Cultural Heritage” (TPC). A total of 2,560 photographs were taken including, where weather conditions permitted it, aerial footage.
In particular, the city of Rome was photographed by Alessandro Coco, the images of Naples were captured by Francesca Lo Forte, Alfredo Corrao photographed the historic centres of Matera and Alberobello, while Giuseppe Zicarelli documented the other towns and cities (Florence, Venice, Urbino, Ferrara, San Gimignano, Pisa and Siena).
The exhibition presents to the public only a selection of the rich photographic documentation captured, exhibited in a scenographic setting created specifically for the Sala Dante in Palazzo Poli. The essentiality of the support structures used to exhibit the photos help emphasise that familiar sense of time stopping or being suspended which, for much of the world, characterised that singular historic moment. The exhibition itinerary concludes with the screening of the video entitled “Quell’idea di bellezza” (That idea of beauty) produced by 3D Produzioni and based on the same archive of images captured for the exhibition.

REFOCUS
40 progetti fotografici di artisti under 40

ITALIA IN-ATTESA
12 racconti fotografici

Pensare per immagini nel tempo interrotto della pandemia, guardando al paesaggio fisico e mentale disegnato dal coronavirus, è l’idea guida di questa mostra. Gli sguardi scelti sono quelli di 12 autrici e autori, invitati a realizzare ciascuno un personalissimo progetto sull’Italia chiusa e sospesa nei primi mesi del 2020.
Le opere fotografiche sono di dodici autori e autrici: OLIVO BARBIERIANTONIO BIASIUCCISILVIA CAMPORESIMARIO CRESCIPAOLA DE PIETRIILARIA FERRETTIGUIDO GUIDIANDREA JEMOLOFRANCESCO JODICEALLEGRA MARTINWALTER NIEDERMAYRGEORGE TATGE.
Le artiste e gli artisti coinvolti sono riconosciuti interpreti della fotografia, di generazioni e attitudini diverse, che hanno sviluppato con la loro ricerca una vocazione all’ascolto dei luoghi e del patrimonio collettivo.
Per questo motivo il Ministero della Cultura, tramite la Direzione generale Creatività Contemporanea, ha pensato di chiamarli a riflettere con un progetto incentrato sull’eccezionale condizione dell’Italia nei mesi di marzo-maggio 2020, allo scopo di realizzare, spaziando tra differenti linguaggi e modalità di espressione, un racconto corale e polifonico.
In uno scenario unico, silenzioso, quasi irreale, i racconti fotografici narrano storie di un mondo stra-ordinario, sono sequenze di visioni inattese e innaturali che mescolano luoghi del patrimonio culturale italiano e dello spazio intimo e mentale delle autrici e degli autori: paesaggi e piazze, orizzonti e spazi pubblici, opere d’arte e oggetti quotidiani. Lontane dagli stereotipi del Belpaese, queste immagini parlano di paesaggi spaesati che sposano la bellezza sublime con la percezione di una crisi profonda, dove alla natura rigogliosa che riempie progressivamente gli spazi urbani corrisponde il vuoto e l’assenza di vita umana. Sono racconti parziali, soggettivi, che ci introducono a nuovi punti di vista, modificando le consuete poetiche di narrazione dello spazio fisico.
I 12 progetti sono destinati all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiC, in un apposito fondo dedicato all’Italia durante la pandemia.
La mostra è curata da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori.

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